
La polemica che nasce da questa decisione riguarda principalmente la privacy degli studenti che, come riporta l'articolo da cui ho tratto le informazioni (http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=9222&numero=999), non è un diritto del minore, almeno secondo l'interpretazione comune.
Dal mio punto di vista, invece, penso che i minori abbiano diritto alla privacy anche di fronte ai propri genitori, però fino ad un certo punto. Ed è qui che emerge il mio consenso a questa iniziativa innovativa: i genitori hanno il diritto di venire a conoscenza del fatto che il proprio figlio è assente senza che loro lo sappiano, ad esempio, e penso sia anche giusto che vengano informati del suo andamento scolastico reale.
Allo stesso tempo, però, ritengo che un genitore debba tenersi informato in ogni caso, attraverso i semplici libretti di comunicazione scuola-famiglia o i colloqui con gli insegnanti.
Allo stesso tempo, però, ritengo che un genitore debba tenersi informato in ogni caso, attraverso i semplici libretti di comunicazione scuola-famiglia o i colloqui con gli insegnanti.
Probabilmente se quest'ultima attenzione fosse più rigida non si sarebbero dovuti introdurre nuovi metodi che colgono solo l'occasione per coprire lo stagnamento del sistema scolastico.
Voialtri cosa ne pensate?
1 commento:
Personalmente credo che un genitore debba tenersi informato in ogni caso, attraverso i semplici libretti di comunicazione scuola-famiglia o i colloqui con gli insegnanti e di conseguenza ritengo che questa proposta del governo sia eccessiva in quanto basterebbe solo un pò più di attenzione per evitare di violare la privacy di molti ragazzi.
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