
L'obesita' interessa in ugual misura uomini e donne. Il picco maggiore di obesita' si registra nel Meridione (11,4%) con valori allarmanti nella citta' di Napoli, specialmente tra i giovani.
L'obesita' non e' solamente una 'malattia da ricchi', come sostiene Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco all'Istituto superiore di sanita'. E' un luogo comune che va sfatato, perche' l'obesita' e' un problema che coinvolge tutti. Basti pensare a quelle fasce di popolazione piu' svantaggiate dal punto di vista socioeconomico - conclude - che tendono a consumare piu' carne e grassi rispetto a frutta e verdura".
Articolo: http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2983425330
I numeri, come al solito, parlano e sono pronti come sempre ad informare, in questo caso di un fatto negativo che, purtroppo, affligge l'Italia così come tanti altri paesi nel mondo (basti pensare agli Stati Uniti).
Il problema è grave, non è solo il fattore estetico che crea problemi, ma anche la salute. E' curioso come in una società che è pronta a fornire qualsiasi tipo di aiuto a chi è in difficoltà, in questo caso con diete, palestre e quant'altro, un problema tale sia ancora così diffuso.
Ma cosa c'è alla base? Da cosa inizia tutto? Perchè non si riescono a evitare cose come l'anoressia, l'obesità e tutti i disturbi alimentari in genere?
Personalmente io credo che malattie, perchè sono vere e proprie malattie, come queste, siano anche peggiori di quelle che normalmente affliggono l'uomo in generale, queste vengono da dentro, dalla persona stessa, non vengono prese passivamente, come ad esempio il cancro, nascono da un complesso interiore.
Di conseguenza, la soluzione non potrà che venire da dove è nato il problema, dall'individuo; è per questo che io penso che sia ancora più difficile guarire: non ci sono cure passive da somministrare.
1 commento:
Non è così facile accettarsi per quello che si è. Guardarsi allo specchio e vedere qualcosa che piace. Nasce da una voglia di cambiare,di migliorare,convinti che un chilo in meno possa aprirci le porte di chissà quale vita. Nasce da un volere impararare ad amarsi e poi ad essere amate dagli altri. E si inizia a non mangiare,e si vedono i primi miglioramenti e poi diventa semplice: posso controllare il mio corpo ed è una sfida contro di lui, vedere fin dove la nostra volontà può arrivare. Oppure si trova conforto nel cibo, in barrette di cioccolato e schifezze di ogni genere perchè quello che ci circonda non ci fa sentire come vorremmo. Concordo da te,bisogna lavorare sulla psiche dell'individuo: prescrirre diete o alimentazioni equilibrate è inutile se l'individuo non si accorge che non è in questo modo che si può essere amati ed accettati dagli altri e da sè stesso.
Posta un commento